venerdì 12 aprile 2013

Organizzazione del monastero

Prendo spunto da una lezione di " Storia della Tecnologia " per questo post, che vuole mettere in evidenza l'organizzazione dei monasteri in età medioevale.
 
Il monastero è stato per secoli una struttura molto importante della società in quanto oltre a rappresentare un centro di culto, era sostanzialmente una piccola città, grazie all' autosufficienza che riusciva a garantire al suo interno.
 
Ogni struttura infatti è costituita da fabbricati dedicati alla preghiera e alla meditazione, cioè la chiesa e il chiostro ma anche da mulini, strade, botteghe di artigiani, giardini, abbeveratoi, presse per olii e noci , scuole per futuri monaci e  giovani che non potevano accedere alla cultura nei centri abitati , scriptoria e biblioteche.
 


                                                            (Abbazia di Farfa)


L'architettura dei monasteri  ovviamente venne condizionata dalle tecnologie conosciute al tempo;
Un esempio banale è la costruzione degli scriptoria (http://it.wikipedia.org/wiki/Scriptorium), grandi strutture adibite alla copiatura di opere antiche.
La mancanza di luce artificiale costringeva gli architetti ad innalzare verso l'alto queste stanze e soprattutto ad inserire quante più finestre possibile per far arrivare la luce durante il giorno.
 

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